I fansites coinvolti in questa intervista sono ‘His Golden Eyes’, ‘Twilightwers Anonimous’, ‘Twilight Lexicon’, ‘Twilight Moms’, ‘Twilight Source’, ‘Twilight Series Theories’.
L’intervista è stata trascritta da Kara di ‘Twilight Moms’ e Matt di ‘Twilight Source’.
CW: La scena dell’incontro tra Bella e Laurent nella radura doveva durare due giorni, ma nel mezzo è nevicato e stava ancora nevicando quando siamo arrivati lì alle 6 di mattina, e per terra c’erano due pollici di neve. Così, abbiamo dovuto inventarci di tutto per tener fede al nostro programma.D:Come la mettete con la luce quando ci sono delle condizioni meteorologiche così estreme?
CW: Quello che speriamo sempre è di avere un cielo grigio. Ci troviamo nella strana situazione di volere sempre il cattivo tempo, o una pioggia leggera. Ma non sempre succede e allora, quando non è così, usiamo dei teli giganteschi appesi a dei ganci per bloccare il più possibile la luce. Ma questa è una tortura continua per Javier, il nostro direttore della fotografia, perché si può fare ombra in una zona dove gli attori stanno recitando ma lo sfondo rimane luminoso – fasci di luce possono infiltrarsi – e naturalmente il tempo dev’essere adatto ai vampiri. A volte possiamo girare a Forks con il sole, ma mai quando c’è Edward in giro per via dell’effetto diamante… In realtà, sarò molto contento quando potremo stare sul set una settimana senza preoccuparci del tempo.
D:State quindi per lavorare in interni?
CW: Sì, tra una settimana, lavoreremo all’interno. Quindi dovremo preoccuparci del tempo solo per qualche giorno ancora. Abbiamo avuto delle difficoltà. E’ come una piccola maledizione di Twilight. Non puoi sempre avere il tempo che desideri, e può esserci sole quando vuoi pioggia, pioggia quando vuoi sole…
D:(Indicando il set della casa di Bella) Verrà usata ancora?
CW: Ho pensato a lungo su che cosa fosse meglio fare con questa casa. Ma credo che quello che faranno sarà di smontarla. Perché è bella sì, ma non è proprio facile da gestire. E poi non sono neppure sicuro che potrebbe reggere l’inverno del British Columbia. Penso quindi che alla fine quello che faranno sarà di spostarla, imballarla e poi rimetterla insieme quando servirà, mentre il mio desiderio sarebbe di lasciarla qui dov’è.
D:Quindi vedremo delle persone entrare in quella casa…
CW: Sì, perché la cosa interessante è che alcune sue parti sono perfettamente arredate. Mentre in altri punti potete vedere che si tratta solo di un contenitore vuoto. Così, quando Jacob si arrampica sulla finestra, cosa che farà, ce ne sarà abbastanza per poter inquadrare la finestra e vedere Bella che fa un passo all’indietro mentre lui entra, ma nient’altro – poi ci trasferiremo nella stanza vera e propria– ma fortunatamente nel film sarà come se tutto avvenisse nello stesso luogo. Non vi accorgerete mai del salto che c’è tra una scena e l’altra.
D:E’ stato imbarazzante entrare a far parte di un fandom con tanto seguito?
CW: Sì, da una parte lo è stato, ma dall’altra sentivo che tutti desideravano solo che il film fosse un buon film e poi mi hanno incoraggiato e mi hanno sostenuto come non mai… ho avuto subito la sensazione di qualcosa di positivo – ho comunque evitato internet perché non volevo esserne coinvolto…Mi sento responsabile nei confronti dei lettori, ma non verso internet – anche se non ho alcun problema con quello che state facendo – mi sto rivolgendo ovviamente anche a voi ma non voglio essere coinvolto nelle dispute online sul perché sono stato scelto – l’ho fatto ai tempi de ‘La bussola d’oro’ dove c’è stata una votazione su chi avrebbero voluto come regista e ‘altri’ mi hanno sconfitto – non voglio più ripetere un’esperienza del genere.
D:Penso che sia stato comunicato molto bene dalla stampa il modo in cui lei era stato scelto per dirigere il film…
CW: Sì, è stato ben fatto – è una bella cosa di avere un rapporto così diretto con i fan, perché il loro sostegno può essere fondamentale. A loro interessa che le cose siano fatte bene e che il cast sia buono – e che l’interpretazione del libro sia corretta… e questo è quello che sento anch’io.
D:Il che è molto apprezzato.
CW: Bene. E’ una bella cosa che il primo film abbia avuto molto successo, ma per me è il libro che funziona da Bibbia. E quando ho letto il libro, l’ho letto tutto d’un fiato come hanno fatto tutti quelli che lo hanno letto prima di me. Non ho voluto subito suddividerlo in tante parti. Ho voluto leggerlo subito dall’inizio alla fine – poi in secondo momento lo sai di dover scegliere i momenti più importanti per te – è un libro di 600 pagine – e potresti anche deludere la persone – ma penso che realizzarlo tenendo presente il punto di vista del lettore e la sua esperienza, più di quello dei fan del primo film, sia meglio. Anche se certe caratteristiche del primo film devono rimanere anche nel secondo. Ma è soprattutto importante tenere presenti i lettori.
D:Come avete fatto a rendere il tono del film più cupo? Qualcosa in particolare?
CW: Sì, ma penso che non debba preoccupare il tono della recitazione o quello del film. Perché naturalmente essendo il film di uno studio importante e con un grosso budjet, uno potrebbe anche essere preoccupato se la gente non ride o non sorride continuamente. Ma sono convinto che una parte dell’appeal di questo film stia nel suo lato malinconico, quello che le persone vivono quando si lasciano: quando perdono qualcuno, quando ne sentono la nostalgia…
E giusto per parlare tecnicamente dei colori che abbiamo usato per rappresentare i luoghi, posso dire che i neri sono molto forti, che ci saranno delle ombre molto scure, che i colori risalteranno molto sia in senso letterale che metaforico.Ci sarà una parte consistente del film in cui prevarrà lo scuro, in cui l’atmosfera sarà cupa, ma ci saranno anche esplosioni di colore come nella parte girata in Italia. Ci sarà questo tipo di estetica – prima la gioia e poi la perdita… e questa risulterà anche nella diversa ambientazione, negli arredi, per essere sicuri che ogni piccolo dettaglio sia una metafora del personaggio del libro, sarà così che seguirete il viaggio di Bella.
E poi si tratta di non allontanarsi dal punto di vista di Bella. Perché la storia è raccontata da lei. E noi abbiamo dovuto trovare un punto di equilibrio tra una presenza eccessiva o scarsa di Edward. Se Edward fosse troppo presente, sarebbe terribile perché il pubblico non ne sentirebbe la mancanza e se al contrario lo fosse troppo poco… mi uccidereste. C’è stato davvero il problema di trovare un giusto equilibrio.
D:Ha parlato con Stephenie Meyer – le ha dato dei suggerimenti?
CW: Sì, ci siamo sentiti continuamente, anche via mail. E’ venuta a visitare il set, e io sono andato a trovarla in Arizona. E le faccio leggere sempre il materiale per non tradire la mitologia della serie. Non voglio forzare le cose o commettere errori che tolgano senso all’universo che si è inventata. Ma dovreste chiedere a lei quanto è soddisfatta. A me ha detto che il film le è sembrato molto bello e non solo per quello che ho fatto io, ma soprattutto per quello che ha fatto Javier Aguirresarobe, il direttore della fotografia che ha certamente fatto un magnifico lavoro. Perché l’idea era quella di trasformare il libro in qualcosa di elegante e di bello.
D:E’stato difficile per lei mettere d’accordo, sotto il profilo creativo, la propria idea di film con quella della Meyer – o con la sua idea di libro?
CW: In un certo senso è stato più semplice che lavorare su di una pagina completamente bianca, ho ereditato dei validi strumenti di lavoro e un magnifico cast, e poi mi piace lavorare, come in questo caso, agli adattamenti letterari. Non credo nella regola spartana che il regista debba creare tutto, e non penso neppure che sia giusto. Se vai un po’ in giro qui sul set puoi vedere che ci lavorano circa 100 persone e che ciascuna di loro ha ottime idee. E poi c’è un direttore della fotografia che conosce gli effetti della luce molto meglio di quanto non li conosca io. Ci sono cameraman che conoscono la messa a fuoco meglio di me e io sarei una specie di vigile nobilitato…
D:Stavo per dire capotreno…
CW: Capotreno suona bene… in effetti coordino tutti i loro sforzi. E la cosa non mi preoccupa affatto. A dire il vero mi diverte. Si tratta di mantenere un certo standard. E anche quando scrivo qualcosa da solo, non penso mai che sia del tutto mio. E’ come se fossero i personaggi ad influenzarmi. Come se Bella, Edward e Jacob fossero lì e insieme cercassimo di ottenere qualcosa dagli attori. Quindi nessun problema sul fatto collettivo.
D:Come è stato il passaggio dalla versione di Catherine Hardwicke alla sua? Perché a volte quando la regia cambia si tratta di un grosso cambiamento. Può parlarci dello stile con cui ha caratterizzato il film?
CW: Penso che il cambiamento maggiore sia che io sono una specie di cariatide. Mi piace ‘l’antico’ mentre penso che Catherine ‘guardi sempre avanti’ e abbia una sensibilità pop. Sono più legato ai film romantici vecchia maniera. Il che significa che, se tu fossi un maniaco dei film, ti accorgeresti del gusto del film, del lavoro della macchina da presa. E poi mi piace poco usare la camera a mano, a differenza di Catherine Hardwicke. Differenze più stilistiche che altro…
Ovviamente ho nei suoi confronti un debito di riconoscenza, per il magnifico cast che mi ha lasciato, una preziosa ‘scatola degli attrezzi’, e questo fandom straordinario.
D:C’è qualcosa del primo film che le è parso di dover cambiare?
CW: No. I punti chiave che hanno funzionato nel primo film e che sono i rapporti e i sentimenti dei personaggi principali sono gli stessi che funzioneranno in questo. Tutto il resto serve da contorno. In questo film ci saranno molti effetti speciali e quindi è stato utile che io avessi esperienza in questo campo. Ma questo non influenzerà il film più di tanto. Non sarà come entrare in un action movie con speciali effetti visivi. Gli effetti speciali qui sono innanzi tutto al servizio del film e del libro. L’universo del libro si allarga in modo naturale, come nel caso dei Volturi, che non erano presenti nel primo film.
D:C’è una scena che preferisce e che desidera vedere ardentemente?
CW: Sono eccitato all’idea di vedere le scene tra Taylor e Kristen. E anche lo scontro finale tra Taylor, Kristen e Rob perché la chimica tra i tre è davvero fantastica. Il loro relazionarsi è fantastico. Fanno esattamente quello che devono fare e te lo trasmettono. Si può capire perfettamente quello che Bella sarebbe tentata di fare, ‘ di assestarsi’ sarebbe il termine adatto riferendosi a Jacob, fare cioè quella scelta che è alla base del triangolo amoroso. Questa situazione si percepisce molto bene. E la maggior parte di queste scene sono già state girate. Ora tocca ai Volturi, ma penso che sarà bellissimo. Ho visto il set ed è fantastico.
In attesa della seconda parte dell'intervista e di altre news vi salutiamo.
A presto!
Fonte: TwilightItalia





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