Innanzi tutto per la simpatia, di Stefano Crescentini, Federica De Bortoli e David Chevalier, qualità indubbie che hanno procurato loro molto seguito, quindi per il fatto di prestare le voci a dei personaggi molto amati e per la lingua che parlano.
Dico quest’ultima cosa perché c’è sempre una certa difficoltà a mettersi in relazione con chi parla una lingua diversa dalla tua – e nonostante fossero in molte oggi a conoscere l’inglese come si è potuto vedere nel panel precedente con le blogger americane e greca dove l’assenza insipegabile di una traduttrice non ha però impedito lo scambio.
Quindi, tutte rilassate perché finalmente si parlava italiano, sono iniziate le domande.
Come vivete il rapporto con le fan? lo sentite un po’ opprimente?
David: altro che persecuzione … siamo andati di recente alla convention di ‘Supernatural’ dove abbiamo avuto tantissime manifestazioni di affetto, di stima. E’ tutto molto bello … soprattutto per noi che per lavoro viviamo nell’ombra
Federica e Stefano, che da Federica è stato pregato di mettere da parte il romanesco, approvano e confermano.
Conoscevate i libri prima del doppiaggio?
Federica e Stefano sì … perché subito dopo avere doppiato il primo trailer di un film di cui non sapevano nulla, hanno incontrato Alessia Amendola (doppiatrice come loro) che li stava leggendo. Due battute su di un vampiro ed ecco che Stefano e poi anche Federica si decidono a leggere la saga.
David invece confessa senza pentirsi di non averne letto neanche uno ma di avere poi visto i film … dice solo che quando gli hanno offerto la parte gli hanno detto ‘vedrai, ora ha poche battute, ma poi cresce’ … nel frattempo erano gli altri due a tenerlo aggiornato. Le uniche cosa che ha letto direttamente dal libro sono quelli che gli hanno chiesto di leggere per l’incontro di Volterra.
Come entrate nel ruolo?Tutti e tre: nel doppiaggio non hai tempo di entrare nel ruolo, arrivi, guardi la scena, ascolti quello che ha da dire il direttore del doppiaggio, quello che vuole da te, poi fai qualche prova e via, la scena è finita.
Stefano: a volte può capitarti di fare anche tre personaggi in una sola giornata; puoi essere un vampiro la mattina, un licantropo di pomeriggio e un serial killer la sera. C’è davvero poco tempo per entrare in un ruolo.
Il pubblico chiede a questo punto, tornando al romanesco, di doppiare una frase famosa …
‘Non posso stare lontano da te neanche un attimo’ oppure quella del leone e dell’agnello ‘E così il leone si innamorò del’agnello’ ‘Che agnello stupido’ ‘Che leone pazzo e masochista’ … Federica e Stefano fanno due prove e poi si buttano. Risultato eccellente.
La vostra opinione personale e professionale sul trio delle meraviglie … come recitano?
Stefano: la recitazione di Robert è andata migliorando e soprattutto in ‘Remember Me’ la cosa è evidente. Era molto acerbo in ‘Twilight’, si vedeva che doveva ancora trovarsi. Ora non è più così. Diciamo che nei tre film si è passati dal 5 al 7 al quasi 10.
Federica: (che è timida in pubblico e che dice di aver dovuto fare una settimana di training per convincersi a venire) è d’accordo su Robert e di Krsiten dice che non è cambiata nel corso dei film, che è molto naturale, che si butta … che va bene così e che è molto gentile (l’ha incontrata con Robert Pattinson e Catherine Hardwicke al Festival del Cinema di Roma e ne ha un bel ricordo – di Hardwicke dice che è una ‘pazza’, immagino nel senso di vulcanica.
David: Taylor è quello che al cinema rende meglio perché ha fisicità ed espressività ed è bravo, deve solo migliorare la sua vocalità che è ancora un po’ immatura.
Di nuovo la domanda, ma come vi preparate? anche fisicamente… per essere chiari ‘vi togliete la maglietta’?
Un po’ tutti … un doppiatore non si prepara – come abbiamo detto prima – non è come sul set, non c’è un regista anche se c’è un direttore del doppiaggio che ha un po’ la stessa funzione.
Non ci togliamo le magliette, ma recitiamo anche con il corpo, nel senso che se, per esempio, Edward salta, anch’io faccio un salto perché questo deve sentirsi nella voce.
Oggi però c’è un problema molto grosso che in passato non c’era ed è legato alla tecnologia. Si è portati a pensare che la tecnologia sempre aiuti, invece no.
Oggi siamo noi a doverci preoccupare del microfono, un tempo erano i fonici, e questo limita la nostra recitazione perché non si deve sentire alcun rumore e quindi dobbiamo stare molto attenti.
In più quando doppiamo ci arriva la pellicola con già i rumori di fondo e questo ci obbliga a parlare molto più forte degli attori che invece recitano nel silenzio e possono anche parlare a voce bassa.
E anche questo rende più difficile il nostro lavoro. Insomma ci piacerebbe tornare indietro ma questo proprio non è possibile.
Non abbiamo quindi una libertà totale per dare le emozioni e questo rende il nostro lavoro più difficile anche perché noi dobbiamo fare un 3 ore quello che altri hanno fatto in mesi.
Rispetto a ‘Twilight’ e a ‘New Moon’ di bello c’è che per ‘Eclipse’ ci hanno fatto doppiare insieme e questo rende il lavoro più interessante.
Cosa si deve fare per intraprendere il vostro lavoro?
David: tutto dipende dall’età in cui si comincia. La cosa migliore è come nel nostro caso dove noi abbiamo iniziato da bambini. Quando ora mi fa questa domanda un ragazzo o una ragazza che abbiano più di 20 anni, sconsiglio.
Ma per arrivare al doppiaggio si deve necessariamente passare prima da una scuola di recitazione, di dizione e poi infine si può imparare la tecnica del doppiaggio. Che è una tecnica ben precisa.
Ci sono bravi attori che quando arrivano al cinema si devono doppiare e che , anche se sono molto bravi a teatro, fanno molta fatica perché non conoscono la tecnica.
Per Stefano: quali dei tre vampiri che hai doppiato preferisci? E poi a Stefano e a David: avete mai litigato per Federica?
Sull’ultima domanda, non proprio… quanto alla prima, beh, Stephan di ‘TVD’ è un personaggio piuttosto noioso da doppiare. Si è praticamente animato solo nelle ultime puntate che ho fatto. Ma – come dice anche una ragazza dal pubblico – purtroppo è durata poco.
Mitchell di ‘Being Human’ è un personaggio più interessante perché l’idea di questi 3 che vivono insieme, un vampiro, un licantropo e un fantasma nella stessa casa è bella. Ma con Edward il rapporto è speciale, a lui sono davvero affezionato.
Molto interessante non vi pare??? Sono anche molto gentili con i fan io lo so bene perchè con me lo sono stati.Ma bando alle ciance ecco a voi anche due video sempre dalla ItaCon.
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