RINGRAZIAMENTI SPECIALI IN OCCASIONE DELLA FINE DELLA "TWILIGHT SAGA"

sabato 11 settembre 2010

11 Settembre per non dimenticare...

sabato 11 settembre 2010
Con questo post vogliamo ricordare le vittime dell'11 settembre 2001 per mai dimenticare quella tragica strage.
Voglio farvi leggere quanto riportato sul sito dedicato a Remember Me, film tratto da una storia vera.
"La mia speranza è che, se non per altro, il film ricordi agli spettatori che l'11 settembre è più di un evento, che il suo nucleo centrale sono le persone straordinarie che hanno perso prematurmente la loro vita nella tragedia."

Nick Osborne - Produttore



"Oggi è il nono anniversario degli attacchi terroristici al World Trade Center e al Pentagono. E' molto importante per noi ricordare le 2977 vite che sono state spezzate, solo per essere andati al lavoro quel giorno, o per aver cercato di aiutare e di salvare il maggior numero di persone possibile.
Lo scrittore Will Fetters (sceneggiatore di Remember Me) si è in parte ispirato al ritratto di alcune vittime dell'attacco. Questi ritratti ci aiutano a vedere le vittime come individui e non come dato statistico. "The New York Times" ha pubblicato dei link di questi ritratti...

In questo giorno particolare, ricordate le vittime, le loro famiglie e i loro amici e pregate per loro. Onore alla loro memoria. Mai dimenticare.

11 Settembre: ritratti di dolore.
Tre giorni dopo gli attacchi dell'11 Settembre, i giornalisti di "The New York Times", armati dei fogli con i nomi delle persone scomparse che rivestivano tutta la città, hanno iniziato a telefonare ai numeri di telefono scritti sui fogli, per intervistare amici e parenti delle persone scomparse e fare brevi ritratti, o abbozzi delle loro vite.


I ritratti non erano stati pensati come necrologi. Erano racconti brevi, e approssimativi, spesso riferiti a una singola storia o a un particolare dettaglio. Non avevano l'intenzione di riassumere la persona, ma piuttosto di dare un'idea della personalità della vittima, della sua vita. Ed erano "democratici"; nel senso che parlano delle persone più importanti come di chi era lì per distribuire cibo o dei guardiani. Ogni profilo erano circa 200 parole. Nelle settimane che seguirono gli attacchi, tra le notizie che informavano senza sosta del disastro e della guerra, leggere "I ritratti di dolore" era diventato un rito per tutta la nazione."


E' molto importante non dimenticare quanto è accadduto ma, è anche importante guardare al futuro e tentare di impedire che possano succedere altre stragi di questo tipo.

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